La Battaglia di Balaclava, quando la sconfitta diventa vittoria



Il 25 ottobre 1854 si combatteva in una spianata a Nord di Sebastopoli la battaglia di Balaclava, fra l’impero russo e la coalizione di inglesi, francesi ed ottomani: la Guerra di Crimea - alla quale prenderà parte in seguito anche il Regno Sabaudo - rappresenta una svolta decisiva della storia europea ottocentesca, perché si conclude con il Congresso di Parigi, al quale il Conte di Cavour fece di tutto per poter essere presente. La Battaglia di Balaclava precede l’entrata in guerra dei Savoia (1855) e dimostra come una battaglia assolutamente inutile per gli equilibri di una guerra possa divenire oggetto di celebrazione popolare: la battaglia in questione difatti riporterà le due parti ad un ritorno allo status quo, e nonostante ciò ebbe una notevole fama fra i sudditi di Sua Maestà Vittoria. In particolare la storiografia d’oltremanica, al pari dei giornali dell’epoca, celebrarono la battaglia come una vittoria decisiva: il motivo di tutto ciò sta nelle cronache del tempo, secondo le quali le truppe inglesi dimostrarono nell’occasione un indubbio coraggio ed un ardito disprezzo del pericolo.
Il corrispondente del Times - tale William Russel - fu il primo a coniare il termine “sottile linea rossa” con il quale è passato alla storia il singolare schieramento delle truppe inglesi: Sir Colin Campbell, comandante inglese, ordinò di allungare lo schieramento, riducendo lo spessore della linea da quattro a due uomini pur di coprire l’intero accampamento. “Un sottile nastro rosso da cui spuntavano punte d'acciaio” - così fu descritto sul Times - riuscì a rompere la carica dei Russi.
Immediatamente prima lo stesso 93° Highlander rimase saldo nella sua posizione davanti alla carica di oltre 3 000 uomini della cavalleria russa: nonostante 360 perdite fra gli inglesi e oltre 600 fra i russi ed un esito tutt’altro che soddisfacente, una tale propaganda circa lo scontro - dalle chiare tinte epiche, quasi romanzate - garantì alla Regina ed ai comandi dell’esercito grande fama e riconoscenza da parte della popolazione.