Per una Memoria Cosciente: la Shoah Cancellata

Nella Giornata della Memoria non possiamo esimerci dal riportare alla mente i dolorosi eventi che nel secolo scorso hanno segnato per sempre la storia dell'umanità e - nello specifico - del popolo ebraico. E per avere coscientemente memoria della storia bisogna avere l’onestà di raccontare i fatti per quello che sono stati, senza sottoporli a storpiature e manipolazioni ideologiche. Proponiamo dunque in tal senso una breve riflessione sulla condizione delle comunità ebraiche in Italia durante il Ventennio, per fare memoria della storia e - soprattutto - onorare la memoria dei morti della Shoah, consapevoli dell’entità delle responsabilità del nostro Paese solo dopo aver preso atto del reale corso della storia.
Affrontando l'argomento del rapporto fra fascismo ed ebraismo ci si trova subito di fronte un innegabile dato si fatto: fra il 18 settembre 1938 e la prima metà degli anni '40 il Governo Mussolini approvò una serie si provvedimenti chiaramente discriminatori nei confronti degli ebrei italiani, passate alla storia come leggi razziali, che supponevano una base ideologica rappresentata dalla dichiarazione dell'esistenza delle razze. E tuttavia queste non possono cancellare oltre 15 anni di governo, né possono giustificare la riduttiva rappresentazione che la storia rende di questo argomento.
Proponiamo anche noi dei dati di fatto parimenti incontestabili, che attestino la parziale falsificazione della storia, la manipolazione e l'alterazione dei fatti storici, la quasi totale falsità della vulgata resistenziale che ha sempre troneggiato nella cultura repubblicana.

Buon 2014 - Papa Francesco: FRATERNITÀ, FONDAMENTO E VIA PER LA PACE


Cari fratelli e sorelle, buongiorno e buon anno!

All’inizio del nuovo anno rivolgo a tutti voi gli auguri di pace e di ogni bene. Il mio augurio è quello della Chiesa, è quello cristiano! Non è legato al senso un po’ magico e un po’ fatalistico di un nuovo ciclo che inizia. Noi sappiamo che la storia ha un centro: Gesù Cristo, incarnato, morto e risorto, che è vivo tra noi; ha un fine: il Regno di Dio, Regno di pace, di giustizia, di libertà nell’amore; e ha una forza che la muove verso quel fine: la forza è lo Spirito Santo. Tutti noi abbiamo lo Spirito Santo che abbiamo ricevuto nel Battesimo, e Lui ci spinge ad andare avanti nella strada della vita cristiana, nella strada della storia, verso il Regno di Dio.