Calciomercato da crisi


Mattia Destro
Per anni il mondo del calcio viveva freneticamente la giornata del primo di agosto, inizio ufficiale del Calciomercato, in attesa di contratti che concretizzassero le infinite voci del mese di luglio. Da quest’anno, complici i campionati Europei che hanno obbligato la Lega a concludere i campionati prima del solito, a partire dal 1° luglio è stato possibile depositare i contratti in Lega ed ufficializzare le compravendite. La giornata di ieri ha rappresentato dunque il giro di boa del Calciomercato estivo 2012, durante il quale alcune società hanno già operato attivamente, altre attendono i Saldi di fine agosto. Sicuramente si è trattato di un mercato all’insegna del fair-play finanziario e della tanto declamata austerity: basti considerare che Destro, che rappresenta indubbiamente il colpo del mercato sinora, costerà in totale alla Roma appena 16 milioni di euro. La Juventus si conferma fra le squadre più attive, con ben 18 trattative concluse sinora, 12 in entrata e 6 in uscita. Agli addii di Del Piero, Manninger e Grosso si sono aggiunti Borriello (fine prestito) ed Elia, mai entrato nell’ottica Juve. In entrata la Vecchia Signora ha fatto rientrare a Vinovo dai rispettivi prestiti Motta, Iaquinta, Martinez e Pazienza, ma soprattutto è riuscita a risolvere a proprio favore la comproprietà di Giovinco. I veri acquisti sono stati Isla ed Asamoah dall’Udinese e la promessa Pogba dal Manchester United. Il Milan è stata sicuramente la squadra oggetto del maggior numero di voci e notizie, più o meno ufficiali, non per roboanti acquisti, bensì per clamorose cessioni che hanno incrinato sensibilmente il rapporto fra la dirigenza e la tifoseria. Gli acquisti sono stati sinora 8, ma l’unico nome noto è quello di Montolivo, prelevato a parametro 0 dalla Fiorentina; gli altri acquisti rispondono ai nomi di Di Gennaro, Oduamadi, Gabriel, Acerbi, Pazzagli, Constant e Traorè: sicuramente non sono nomi da far impazzire la curva, e le rispettive provenienze ne sono una conferma. Se in entrata il Milan instaura trattative con società del calibro del Modena e del Torino, in uscita trae non pochi profitti dai rapporti con gli arabi del PSG, ma anche dalle conclusioni dei contratti di Seedorf, Nesta, Gattuso, Van Bommel, Zambrotta ed Inzaghi, che, oltre ad abbassare notevolmente l’età media in squadra, fanno risparmiare a Berlusconi fior di quattrini in lista paga. 
Ibra passato al PSG di Ancelotti e Leonardo
L’Udinese rivelazione degli ultimi anni sembra stia continuando nella sua politica di valorizzazione di giovani per poi rivenderli ottenendo grandi plusvalenze: alle già citate cessioni alla Juventus di Isla e Asamoah si aggiungono quelle di Floro Flores al Granada, Handanovic all’Inter e Cuadrado alla Fiorentina. Inutile dire che dei nomi in entrata nella squadra di Guidolin sono ben pochi quelli noti al grande pubblico, eccezion fatta per Muriel, di ritorno dalla positiva esperienza leccese, e Faraoni, rientrato nell’operazione Handanovic con l’Inter. Nonostante l’Udinese continui con la politica che le ha permesso di raggiungere grandi risultati, la tifoseria si dimostra tutt’altro che contenta e si aspetta che questo rimanente mese di mercato possa riservargli qualche piacevole sorpresa. La Lazio di mister Petkovic si presenta attualmente con ben poche novità rispetto a quella di Reja, eccezion fatta per la maglia Macron. Dei 7 giocatori arrivati a Formello solamente Ederson è un vero acquisto, seppur a parametro 0: gli altri 6 giocatori sono tutti di ritorno da vari prestiti, dimostrazione delle difficoltà che incontra la dirigenza Lotito-Tare a portare a termine trattative degne di questo nome. Ne è una conferma la considerazione che la squadra con la quale ha intessuto maggiori rapporti è la Salernitana, di proprietà dello stesso Lotito. 
Lorenzo Insigne
 A Napoli si alternano i rimpianti per la partenza di Lavezzi e i sempre più frequenti elogi di Insigne, uno dei grandi eroi di Zemanlandia a Pescara. De Laurentis non si è dimostrato particolarmente attivo quest’anno, con solo 10 trattative, fra cui i pezzi pregiati Behrami e Gamberini dalla Fiorentina.  La Roma a stelle e strisce dopo un solo mese di mercato si è dimostrata la società più attiva, con la bellezza di 19 acquisti e 13 cessioni. La telenovela del Calciomercato 2012 è stata sicuramente quella relativa a Mattia Destro, litigato fra Milan, Inter e Juventus che alla fine ha preferito sposare il progetto Roma. La prima operazione è stato il riscatto di Marquinho, conteso alla Lazio, ma che ha preferito rimanere fedele ai colori giallorossi. Di ieri è l’ufficialità di Federico Balzaretti, che si aggiunge sulla fascia sinistra a Dodò, promessa del Corinthians, in sostituzione del probabile partente Josè Angel. Dal club brasiliano è arrivato anche il centrale Castan, dal Chievo Bradley, dal Verona il greco Tachtsidis. Sono rientrati i vari prestiti, sono stati promossi diversi Primavera in prima quadra, su tutti il centrale Romagnoli, e altri ancora sono stati girati in varie trattative. In uscita sono da segnalare gli addii di Juan e Cassetti in difesa, Greco e Simplicio a centrocampo e, unica cessione economicamente consistente, Borini ceduto al Liverpool.

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