L'ordinaria straordinarietà dell'emergenza neve

Emergenza neve. Da alcuni anni a questa parte il tormentone invernale sembra essere questo. Appena le temperature iniziano ad abbassarsi e la possibilità di una spruzzata di neve si profila, ecco che i titoli dei quotidiani diventano "Emergenza neve, la protezione civile è allarmata." oppure "L'inverno più freddo, allarme neve in tutta Italia.". Questo, peró, è nulla rispetto al grande successo dell'estate che ormai si puó considerare un evergreen: "L'afa colpisce ancora, a rischio anziani e bambini. Gli esperti consigliano di bere molto e rimanere in casa.". Possibile che ogni estate ed ogni inverno si presenti un'imminente catastrofe o un'emergenza? Ogni estate la temperatura arriva, più o meno, agli stessi valori ed ogni inverno, a scanso di particolari eccezioni, la temperatura e la quantità di neve che cade si ripresentano uguali all'anno precedente. Allora perchè ogni anno si assiste di continuo a conversazioni che rimarcano le "evidenti differenze" della situazione climatica rispetto a quella degli anni precedenti? Il fatto è che lo scoop di un emergenza, che sia reale o no, è sicuramente un buon vento per i mulini dei quotidiani e delle televisioni e questo continuo cercare la "tragedia" sta entrando sempre più nelle nostre vite. Quando abbiamo la scelta tra una buona notizia o una tragedia da raccontare è certo che sceglieremo la seconda, perchè colpisce di più, perchè  si diffonderà più in fretta, perchè ci farà sentire un pó "profeti dell'apocalisse"  (ruolo che impersonano con grande gioia le televisioni). Forse se quando c'è emergenza neve uscissimo fuori in giardino e toccassimo quei sette centimetri di neve con la mano nuda, ci sentiremmo più vivi e soddisfatti di quando stiamo chiusi in casa aspettando che "l'emergenza finisca".

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