11 febbraio 1929. La firma dei Patti Lateranensi

11 febbraio 1929. Nel palazzo di San Giovanni in Laterano il Cardinal Segretario di Stato Pietro Gasparri, per conto della Santa Sede, e Benito Mussolini, in qualità di Primo Ministro del Regno d'Italia, sottoscrivono il Concordato con il quale i due stati ottengono reciproco riconoscimento. È la conclusione dopo quasi sessant'anni della "Questione Romana", apertasi con la Breccia di Porta Pia. Precedentemente i rapporti tra il Regno d'Italia e il Vaticano erano stati unilateralmente disciplinati dalla Legge delle Guarentigie, non riconosciuta da Pio IX e dai suoi successori. I patti vennero accolti con molto entusiasmo dal mondo cattolico e ritenuti dai fascisti uno dei maggiori successi del duce, tanto che vennero celebrati con lo sventramento del centro storico difronte Piazza San Pietro e la costruzione di Via della Conciliazione. Tuttavia la concordia tra le due istituzioni sarà molto breve ed i Patti verranno seguiti da un decennio di serrato conflitto ideologico. Per un approfondimento al riguardo si rinvia al presente link: http://lagazzettadelpago.blogspot.it/2012/08/patti-lateranensi-le-nozze-senza-amore.html

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