Dopo 719 anni l'ultimo giorno di un papa dimissionario

Nell'ultimo giorno di pontificato di Benedetto XVI, che questa sera lascerà la cattedra di S.Pietro alla volta di Castelgandolfo, proponiamo una sintesi dei quasi otto anni di pontificato dell'illustre successore di Pietro.

Non possiamo non partire dalla situazione della pedofilia nella Chiesa. Si sente spesso parlare di copertura da parte del papa per i preti coinvolti, ma in realtà più volte Ratzinger ha affermato che "c'è sporcizia nella Chiesa" e che "la barca della Chiesa è in tempesta".  Dal 2008 al 2010 ebbe numerosi incontri con le vittime degli abusi, dove ricordò più volte la necessità di non strumentalizzare, ma di condannare, questo tipo di gesti.

Nel 2010 scrisse anche una lettera pastorale ai fedeli irlandesi, dove si verificò il più alto numero di casi. Tra luglio 2010 e maggio 2011 chiese di modificare alcune linee giuda sui provvedimenti da prendere in caso di reati di questo tipo all'interno del clero. Qui tutti gli altri provvedimenti, che alla fine dimostrano il pieno impegno in questo campo da parte del Papa.

La situazione finanziara poi, anche questa al centro del pontificato di Ratzinger. Il 30 dicembre 2010 I ha promulgato la legge 127 che ha sottoposto tutti al "rispetto degli obblighi di prevenzione in materia di riciclaggio" e ha costituito l’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF), incaricata di effettuare controlli sul rispetto degli obblighi previsti.

I lefebvriani
Il 21 gennaio 2009 Benedetto XVI ha firmato un decreto con cui revocava la scomunica a Bernard Fellay, Bernard Tissier de Mallerais, Richard Williamson e Alfonso de Galarreta, i quattro sacerdoti che nel 1988 furono ordinati vescovi da mons. Marcel Lefebvre.

Il ritorno degli anglicani
Il 4 novembre 2009 Benedetto XVI ha firmato Costituzione apostolica Anglicanorum coetibus con la quale permetteva di accogliere nella Chiesa cattolica gli anglicani che volessero tornare con Roma.

Ma se questa è stata la gestione delle situazioni difficili, anche le situazioni riguardanti in maniera più specifica la fede sono state affrontate ottimamente: nel 2009 con l'anno Sacerdotale, in questi mesi con l'anno della fede, i fedeli hanno avuto e hanno occasioni per tornare a riscoprire la bellezza del cristianesimo vissuto seguendo i testimoni del vangelo e i grandi santi.  Come dimenticare le varie giornate della gioventù, da Colonia a Madrid, dove l'affetto dei giovani è stato sempre splendido.

Oggi si dimette uno dei papi più importanti della storia della Chiesa, un papa che in ogni situazione si è dimostrato pronto e guidato dallo Spirito Santo. Un papa che, nascosto da tutti, continuerà a guidare la Chiesa, con la preghiera e con tanta umiltà.

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