La dittatura NO TAV

Roma. Anni '20. Per tutto il Ventennio la crescita della gioventù italiana era scandito dalle varie formazioni fasciste costituite ad hoc per educare le nuove generazioni al mito del Duce ed alla religione di stato del Fascismo: Balilla, Figli della Lupa, Gruppi Universitari Fascisti non sono solamente nomi dei libri di storia, ma realtà realmente esistite e vissute, necessarie per la costruzione del potere.

Germania. 1926. Nasce la Gioventù Hitleriana: dopo la presa di potere del Fuhrer l'organizzazione giovanile del partito nazional-socialista è diventato strumento imprescindibile per il controllo del popolo tedesco in ogni sua attività, attribuendo al regime stesso la prerogativa della formazione dei giovani.

Italia. 2013. Nelle scuole italiane veine introdotta de facto una nouva materia: l'indottrinamento NO TAV. Tempo fa ci fu il caso dell'Istituto 'Enzo Ferrari' di Susa, recentemente una scuola di Avignana si è resa nuovamente protagonista di un gesto simile.


Si tratta anzi di un'iniziativa comunale, che ha ovviamente coinvolto le scuole pubbliche del paese: l'amministrazione ha infatti fornito alle scuole del materiale appartenente alla campagna “Puliamo il mondo”, fra cui anche una borsa in tela con su impresso la scritta “NO TAV”. I media hanno taciuto e l'omertà ha continuato ovviamente a regnare sovrana. I fatti però sono ben evidenti e non lasciano spazio alle scuse del comune - "si è trattato di leggerezza e mancato controllo" -: la scuola pubblica sta diventando strumento di indirizzamento politico ed ideologico dei bambini, realizzato per di più con soldi pubblici, imponendo così ai contribuenti di partecipare economicamente ad iniziative con le quali potrebbero essere in disaccordo completo, ed allo stesso tempo ideologizzando la scuola, riducendola di fatto ad uno strumento di un pensiero ben preciso. Se quella nazista è stata una dittatura, al pari di quella fascista, che cosa fa dell'Italia una democrazia? Ai posteri l'ardua sentenza...

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