"Il mondo è come una mappa che mostra il cielo" - Giovanni Paolo II

Cari giovani,
Giovani pellegrini sul sentiero della Vita,

"Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza" (Gv 10,10).

1. Questa sera queste parole di Cristo sono rivolte a voi, giovani riuniti per la Giornata Mondiale della Gioventù.

Gesù dice queste parole nella parabola del Buon Pastore. Il Buon Pastore: che splendida immagine di Dio! Trasmette qualcosa di profondo e di personale sul modo in cui Dio si preoccupa di tutto ciò che ha fatto. Nella moderna metropoli è improbabile che voi vediate un pastore che cura il suo gregge. Ma possiamo riferirci alle tradizioni del Vecchio Testamento, in cui la parabola è profondamente radicata, al fine di comprendere la sollecitudine amorevole del Pastore verso il suo gregge.


Il Salmo dice: "Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla" (Sal 23,1). Il Signore, il Pastore è Dio-Jahvè. Colui che ha liberato il suo popolo dall’oppressione nella terra del suo esilio. Colui che si è rivelato sul Monte Sinai come il Dio dell’Alleanza: "Se vorrete ascoltare la mia voce e custodire la mia alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli, perché mia è tutta la terra" (Es 19,5).

Dio è il Creatore di tutto ciò che esiste. Sulla terra che ha creato ha posto l’uomo e la donna: "maschio e femmina li creò" (Gen 1,27). "Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate... su ogni essere vivente che striscia sulla terra" (Ivi, 28).

2. Il posto speciale degli esseri umani tra tutto ciò che Dio ha creato sta nel fatto che a loro è stata data la partecipazione alla stessa sollecitudine e provvidenza di Dio verso tutto il creato. Il Creatore ha affidato il mondo a noi, come un dono e una responsabilità. Egli, che è Provvidenza eterna, Colui che guida tutto l’Universo verso il suo destino finale, ci ha fatti a sua immagine e somiglianza, cosicché anche noi potessimo diventare "provvidenza" – una provvidenza saggia e intelligente, che guida lo sviluppo umano e lo sviluppo del mondo lungo il sentiero dell’armonia con la volontà del Creatore, per il benessere della famiglia umana e il compimento della vocazione trascendente di ciascun individuo.

3. Ciononostante, milioni di uomini e di donne vivono senza rendersi conto di quello che fanno né di quello che succede. Qui, questo pomeriggio, nel Cherry Creek State Park di Denver, rappresentate la gioventù del mondo, con tutti i quesiti di cui hanno bisogno e che hanno diritto a porsi i giovani della fine del XX secolo.

Il nostro tema è la vita, e la vita è piena di mistero. La scienza e la tecnologia hanno fatto progressi enormi per scoprire i segreti della nostra vita naturale, ma un esame superficiale della nostra esperienza personale indica che ci sono molte altre dimensioni per la nostra esistenza individuale e collettiva su questo pianeta. Il nostro cuore inquieto cerca al di là dei nostri limiti, ai confini della nostra capacità di pensare e amare: pensare e amare l’incommensurabile, l’infinito, la forma assoluta e suprema dell’Essere. Il nostro sguardo interiore si estende verso l’orizzonte il limitato delle nostre speranze ed aspirazioni. E in mezzo a tutte le contraddizioni della vita, cerchiamo il vero significato della vita. Ci meravigliamo e ci chiediamo, perché?

Perché sono qui? Perché esisto? Cosa devo fare?

Tutti ci poniamo queste domande. L’umanità nella sua totalità avverte l’urgente necessità di dare un senso e uno scopo ad un mondo in cui aumenta la complessità e la difficoltà di essere felici. Tutti i Vescovi del mondo riuniti nel Concilio Vaticano Secondo si sono espressi in questo modo: "...Di fronte all’evoluzione attuale del mondo, diventano sempre più numerosi quelli che si pongono o sentono con nuova acutezza gli interrogativi più fondamentali [...] Che apporta l’uomo alla società, e cosa può attendersi da essa? Cosa ci sarà dopo questa vita?" (Gaudium et spes, 10).

Smettere di porsi queste domande significa rinunciare alla grande avventura di cercare la verità della vita.

4. Sapete quanto sia facile evitare le questioni fondamentali. Ma la vostra presenza qui manifesta che voi non vi sottrarrete alla realtà e alla responsabilità!

Vi preoccupate per il dono della vita che Dio vi ha dato. Confidate in Cristo quando dice: "Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza" (Gv 10,10).

La nostra Veglia inizia con un atto di fiducia nelle parole del Buon Pastore. In Gesù Cristo il Padre esprime l’intera verità riguardo alla creazione. Crediamo che nella vita, nella morte e risurrezione di Gesù, il Padre riveli tutto il suo amore per l’umanità. Ecco perché Cristo parla di sé come "la porta delle pecore" (Gv 10,7). In quanto porta, egli veglia sulle creature a lui affidate. Ci conduce verso i buoni pascoli: "Io sono la porta: se uno entra attraverso di me sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo" (Gv 10,9).

Gesù Cristo è veramente il Pastore del mondo. I nostri cuori devono essere aperti alle sue parole. Per questo siamo venuti a questo Incontro Mondiale della Gioventù: da ogni Stato e Diocesi negli Stati Uniti, da tutte le Americhe, da ogni Continente: tutti qui rappresentati dalle bandiere che i vostri delegati hanno innalzato per manifestare che nessuno qui stasera è uno straniero. Siamo tutti una sola cosa in Cristo. Il Signore ci ha condotti come conduce il gregge:

Il Signore è il nostro Pastore: non manchiamo di nulla. 
Su pascoli erbosi ci fa riposare. 
Ad acque tranquille ci conduce; 
rinfresca le nostre anime. 
Se dovessimo camminare in una valle oscura 
non temeremo alcun male, perché lui è al nostro fianco. 
Egli ci dà coraggio (cf. Sal 23).

Mentre meditiamo insieme sulla Vita che Gesù offre, vi chiedo di avere il coraggio di impegnarvi nella verità. Abbiate il coraggio di credere alla Buona Novella sulla Vita che Gesù insegna nel Vangelo. Aprite le vostre menti e i vostri cuori alla bellezza di tutto ciò che Dio ha fatto e al suo amore speciale, personale per ciascuno di voi.

Giovani del mondo, ascoltate la sua voce! 
Ascoltate la sua voce e seguitelo! 
Solo il Buon Pastore vi condurrà alla piena verità sulla Vita.

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