NO TAV: necessità di un paese civile?

Tre betoniere incendiate due notti fa nei cantieri dell'alta velocità in Val di Susa. Poche ore prima dell'incontro del ministro Lupi con gli imprenditori locali impegnati nell'opera, ecco l'ennesimo episodio di violenza di una di una vicenda che ha davvero del grottesco. E, se l'azione di pochi violenti può sembrare grottesca se motivata dall'ignoranza, non si possono non commentare i comportamenti di tutti coloro che sfruttano la propria posizione di visibilità pubblica per fare propaganda ad atti di vile terrorismo nei confronti delle forze di pubblica sicurezza.
Chi non ricorda di aver visto almeno una volta un grillino - deputato o senatore - imbracciare gli striscioni NO TAV e dare il proprio fattivo sostegno all'iniziativa violenta? E soprattutto, chi non ricorda di aver ascoltato almeno una volta un grillino urlare contro lo spreco di denaro pubblico nella politica e nella pubblica amministrazione? Forse qualcuno potrebbe ricordare ai vari onorevoli (ebbene sì, anche loro lo sono...) che siamo l'unico paese europeo che deve schierare l'esercito per poter realizzare un'infrastruttura di interessa nazionale: qualcuno faccia presente che la stessa ferrovia già attraversa la Francia, e non si è alzato un grido. Forse gli italiani si sono improvvisamente trasformati da un popolo di abusivisti e cementificatori inccaliti a cittadini modello ed ecologisti nati? A noi sembra un po' strano...

Appare infine necessario invitare ad un profondo esame di coscienza tutti coloro che abbiano affermato di voler preso parte a tali iniziative, come per esempio Erri De Luca, che ha recentemente confessato il suo appoggio non solo ideologico, ma anche materiale: "non si tratta di terrorismo, ma di sabotaggio necessario" aveva affermato lo scrittore. La necessità di sprecare denaro pubblico, di mettere a rischio la vita di operai e poliziotti, di ritardare la realizzazione di un'infrastruttura già presente nel resto dell'Europa non rientra certamente nelle necessità di un paese civile: che sia ben chiaro ad Erri De Luca e a chi la pensa come lui.

1 commento:

  1. Egregi, ci riprovo
    Quando inaugurarono il tratto Bologna-Firenze dell'Autostrada del Sole, io c'ero, passeggero su una Giulietta tra le prime a percorrere il tratto.
    Ebbene, ricordo come sia prima che al momento dell'inaugurazione ci siano state contestazioni da parte dei protestatari di professione, con le solite bandiere color pomodoro....
    Ricordo anche come un tale, un Gentiluomo a nome Giorgio Almirante affermasse come, in Italia, qualunque buona iniziativa "Dovesse comunque avere il conforto di una netta opposizione da parte dei sinistri, per essere realmente buona !" Meditate gente Meditate
    Massimo Giuliano

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