Un teatro dell'assurdo sulle spalle degli italiani

Peccato che Pirandello non sia più fra noi. Peccato davvero, perché ora come ora avrebbe avuto spunti infiniti per il suo teatro dell'assurdo: fatti alla mano verrebbe da pensare che Bersani,
Renzi, Epifani e Bindi si stiano mettendo d'impegno per emularlo, e - cosa ancor più triste - pare che ci stiano riuscendo.
L'Italia è in crisi - ci è stato ripetuto fino alla nausea, ma sempre meglio ricordarlo... -, sia a livello economico che a livello politico: da tre anni abbiamo governi tutt'altro che rappresentativi della volontà del popolo, che prima vota Berlusconi e si trova Monti, poi sceglie Bersani e si trova Letta. L'Italia rischia seriamente di tornare a breve alle urne, vanificando così anche i provvedimenti anti-crisi del governo Letta. Saccomanno dice che la crisi è quasi finita, ma è molto più probabile che finisca prima questo governo che la crisi. Insomma, i nostri parlamentari ne avrebbero di cose da fare: non dimentichiamo i tagli ai costi della politica, la 'questione Berlusconi', la riforma della giustizia, la rimodulazione - o l'abolizione - dell'IMU e chi più ne ha più ne metta. Tutto ciò purtroppo non sembra assomigliare tanto ad una trama del teatro dell'assurdo quanto più ad una tragedia moderna. Poi però c'è il Pd.

Una proposta di legge per dare più regole e trasparenza alla 'cavatura' e alla vendita del 're della tavola', Sua Maestà il tartufo: è quella presentata alla Camera dal Pd Massimo Fiorio, vicepresidente della Commissione agricoltura di Montecitorio, che rileva tra l'altro come da troppi anni "siamo invasi da tartufi di provenienza non certamente locale; è una vera e propria truffa ai danni di chi acquista il prodotto e una 'ingiustizia' nei confronti di chi lo cerca seguendo disposizioni rigide e attingendo da tradizioni centenarie".
Ansa, 27 maggio 2013, ore 17.44

Ci sono dei filmati che mostrano scene agghiaccianti sui maiali: scene molto tristi… Povere bestie, in un Paese civile ci sono delle regole, l’Ue ci impone alcuni paletti e gli allevamenti vanno controllati! E poi la pratica del taglio della coda che viene effettuata sui maiali da piccoli… E poi diventano aggressivi tra di loro. Insomma: serve una commissione d’inchiesta!
On.Silvana Amati, PD, 13 luglio 2013

In questi giorni, contraddicendo la chiave etica del presidente Obama, l'azienda statunitense Hasbro starebbe per lanciare la nuova versione dello storico gioco da tavolo 'Monopoli'. Stavolta pero' le tradizionali proprieta' immobiliari sono sostituite da pacchetti azionari di grandi multinazionali. Si passa dall'acquisto di immobili alla speculazione in Borsa e inoltre, novita' decisamente preoccupante, sarebbe stata abolita la casella della 'prigione'", hanno premesso nella lettera Michele Anzaldi, Marina Berlinghieri, Matteo Biffoni, Luigi Bobba, Lorenza Bonaccorsi, Federico Gelli ed Ernesto Magorno. "Mentre la Casa Bianca, con realismo e saggezza, pone l'accento contro le frodi dei titoli e gli abusi degli strumenti finanziari, il 'Monopoly', gioco che da generazioni alfabetizza i giovani sui meccanismi del liberto mercato, torna a esaltare la turbo economia che ha aperto la crisi finanziaria 2008, con il messaggio diseducativo che, in caso di violazione delle regole, non si viene neanche puniti. Contrariamente a quanto accade in realta' negli Usa dove l'illecito in Borsa e' punito anche con il carcere", hanno ricordato i parlamentari del Partito democratico.
AGI.it, 22 agosto 2013, ore 10.22

D’Alema racconta che la sua avventura nel mondo del vino è iniziata nel 2008, “acquistando a poco prezzo un’impresa fallita, investendo tutti i miei risparmi e vendendo la barca a vela”. L’azienda è intestata ai figli Giulia e Francesco. Quella del 2013 alla Madeleine, annuncia,  sarà “una vendemmia straordinaria per qualità e quantità”. Si definisce “veramente appassionato”, con l’obiettivo di fare “un buon prodotto del territorio”, dopo aver “creato anche un po’ di lavoro”.
Corriere della Sera, 25 agosto 2013

Insomma, mentre i nostri cari democratici pensano a maiali, tartufi, vini e giochi da tavola, gli italiani perdono il lavoro, devono subire l'aumento dell'IVA, delle bollette e, soprattutto, devono ancora sopportare le indecenti prese in giro di una classe politica che non fa nulla per dare un'immagine di sé della quale poter essere orgogliosi. E perdipiù abbiamo avuto anche la conferma che gli alleati non si scelgono a caso: la vendoliana Boldrini difatti, per non essere da meno ai colleghi democratici, si è preoccupata di mandare al macero la 'cartoleria' della Presidenza della Camera per sostituire nell'intestazione 'IL Presidente della Camera' con 'LA Presidente della Camera': come se qualcuno si potesse dimenticare chi siede indegnamente su quella poltrona!
Ricordate questi notevoli impegni del centrosinistra italiano per il bene del paese, l'unica cosa da fare per evitare di piangere è pensare che - forse - nemmeno Pirandello sarebbe stato capace di tanto. A meno che non fosse pure lui democratico...

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