Di nuovo Serie A: il bilancio del Calciomercato

Domani riprende la Serie A, ed è quindi tempo di bilanci per il calciomercato, nonostante la finestra estiva sia aperta addirittura fino al 2 settembre. Fiorentina regina, Napoli subito dietro: Juve e Lazio sufficienti, le altre no. Male Roma e Inter

ALL'INTERNO LE PAGELLE DEI TOP CLUB

Fiorentina 8-
Rossi-Gomes hanno tutte le potenzialità di essere la coppia dell'anno e, nonostante l'ex Bayern abbia ancora le polveri bagnate, il mercato viola rimane di tutto rispetto grazie a Joaquin (centrocampista acquistato dal Malaga), Ilicic e Ambrosini (parametro zero maltrattato dal Milan). La partenza di Jovetic sembra essere stata pienamente sopperita dalla grande qualità ed esperienza dei nuovi acquisti, e sulle altre partenze (Salifu, Toni, Cassani, Llam) nessuno si è poi lamentato molto.

Napoli 7,5
Il Napoli doveva essere il grande protagonista del mercato e - finora - non ha deluso le aspettative, nonostante i milioni in abbondanza hanno fatto perdere un minimo di lucidità a De Laurentiis. Le partenza, a parte quella di Cavani, sono state tutt'altro che dolorose: via Campagnaro, El Kaddouri, Rosati e De Sanctis. I nuovi finora sono stati tutti nomi importanti (anche se le cifre sembrano essere state molto spesso esagerate...): il Pipita Higuain guida il gruppo degli ex blancos, insieme a Callejon e Raul Albiol. In entrata interessanti anche i nomi di Mertens e Zapata e dei due portieri Rafael e Reina, binomio di esperienza e qualità.

Juventus 6,5
La Juve è già una squadra completa e vincente, ma i colpi sono stati davvero pochi: il già noto Llorente è stato affiancato da Tevez, ma né il Re Leone né l'Apache sono riusciti a convincere davvero a suo di gol. Oltre ai due bomber Marotta si è affidato a Ogbonna ed al baby Bnou Marzouk, attaccante classe '96 nazionale Under17 marocchino. Un po' poco, ma forse può bastare così, considerando che in uscita gli unici nomi "noti" sono quelli di Giaccherini (venduto al Sunderland) e Iaquinta, finalmente svincolato.

Lazio 6
Tare non ci ha mai abituati ad un calciomercato scoppiettante, ma il suo l'ha fatto anche quest'anno: Biglia e Felipe Anderson sembrano ottime individualità e la partenza di Zarate ha liberato Lotito da un ingaggio pesante. Peccato solo per la questione Diakitè, finito al Sunderland dopo essere stato per mesi fuori rosa.

Milan 6-
Stesso discorso per il Milan, che però veniva da un'acquisto importante a gennaio e da una stagione ben più proficua dei cugini: Poli, C. Zapata, Vergara, Silvestre, Saponara e Coppola non entusiasmano nessuno, ma nemmeno nelle partenza ci sono nomi straordinari. Peccato per la vicenda Ambrosini, che ha lasciato davvero l'amaro in bocca, non tanto per la perdita tecnica ma per il trattamento umano che la società sembra aver riservato al suo ex capitano.

Inter 5,5
I nomi in uscita non sono stati rimpianti dai tifosi, ma nemmeno quelli in entrata sono riusciti ad esaltarli: via Donati, Caldirola, Benassi, Cassano, Stankovic, Silvestre, Longo, Duncan, M'Baye e Laxalt e dentro Belfodil e Icardi (entrambi deludenti in questo precampionato), Campagnaro, Andreolli, Botta, Laxalt, Capello, Rolando, Wallace e Taider. Moratti sembra stia pensando al clamoroso ritorno di Eto'o, ma la trattativa ha diversi ostacoli (primo su tutti l'ingaggio mostruoso del camerunense): se, come appare probabile, il numero 9 del triplete non dovesse tornare alla Pinetina, Mazzarri avrebbe tutti i motivi per dirsi deluso dal calciomercato.

Roma 4,5
Una settimana fa sarebbe stato un mercato da 7, ma con le partenze di Osvaldo e Lamela Sabatini ha veramente rovinato un ottimo lavoro. Strootman ha già fatto vedere di valere i 18 milioni che è costato, Maicon e De Sanctis sono un usato sicuro, Benatia sarà chiamato a fare l'ordinaria amministrazione, Bueno e Gervinho rappresentano ancora due punti interrogativi (insieme al portiere U21 polacco Skorupski). Imperdonabile - finora - la strategia di smantellamento dell'attacco: via Osvaldo, Lamela e (a breve) Borriello. La Roma domenica a Livorno si presenterà con i soli Totti e Gervinho (all'esordio), in attesa della guarigione di Destro, sempre più oggetto misterioso fra gli attaccanti di Trigoria.

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