Giovanardi a La Gazzetta del PAGO: "Emergenza omofobia? La inventano i media"

Onorevole Giovanardi, quali risvolti avrebbe il disegno di legge proposto da Scalfarotto in materia di omofobia se diventasse legge?

E’ evidente che se passasse questa legge verrebbero criminalizzate diverse affermazioni: ad esempio che al matrimonio possano accedere non più solo un uomo e una donna, ad esempio che i bambini possano essere adottati soltanto da coppie eterosessuali e non da coppie omosessuali. Ci sarebbero sanzioni penali nei confronti di chi sostiene queste tesi. Una volta scattata la pena ci sarebbero inoltre forme di rieducazione, da scontare addirittura presso associazioni di omosessuali: tutto ciò è veramente lesivo della libertà religiosa. Chi può impedire alla Chiesa Cattolica di leggere quello che c’è scritto nella Bibbia, nel Vangelo o negli Atti degli Apostoli? Purtroppo la questione in Francia ed in Inghilterra sta assumendo aspetti tragici: abbiamo esempi di fermi, di arresti e di interrogatori di persone che si limitavano a predicare quello che c’è scritto nel Vangelo. Il ddl è eterofobo: rappresenta un’aggressione alla libertà di pensiero e di parola contenuta nella nostra Costituzione.


Qual è la posizione del PdL a riguardo?

Il PdL non condivide questo testo, ma la vera battaglia adesso è mettere a conoscenza i cittadini italiani di quello che sta accadendo perché purtroppo questi aspetti non sono emersi quasi da nessuna parte.


Esiste in Italia un’emergenza omofobia che giustifichi iniziative legislative in materia?

L’emergenza omofobia se la inventano i media. L’altro giorno circa l’incendio al Liceo Socrate a Roma, tutti i giornali hanno affermato che era un attentato omofobo: poi dopo due giorni si è scoperto che erano stati quattro studenti che, essendo stati bocciati, hanno dato fuoco alla scuola per vendetta. Ma l’Italia è o non è il paese in cui i presidenti di due delle più grandi regioni del Sud sono entrambi dichiaratamente omosessuali praticanti, sia Vendola che Crocetta? E’ o non è il Paese in cui un ministro, Pecoraro Scanio, si dichiarava pubblicamente omosessuale? E’ o non è il Paese un cui nell’arte, nello sport, nella cultura, nell’impresa ci sono, per meriti loro e delle loro capacità, ci sono persone straordinarie che hanno fatto carriera e sono dichiaratamente omosessuali? Ma di che cosa stiamo parlando? Un conto è il rispetto per tutti, la piena libertà per tutti, un conto è voler imporre un’ideologia eterofoba, imbavagliando gli altri e sostenendo cose che vanno contro la nostra Costituzione, laica e repubblicana, e anche contro il diritto naturale.


Il ddl sull’omofobia va in contrasto con la Costituzione per quanto riguarda la libertà religiosa, ma anche per la libertà di stampa sancita dall’articolo 21: è d’accordo?

Certamente. Se queste idee vengono criminalizzate, per la legislazione sulla stampa, anche chi pubblica questo tipo di impostazione, rischia la denuncia. Sarebbe una gravissima limitazione anche alla libertà di stampa.

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