Four more years, tutti su Internet



C’erano una volta le elezioni decise con i comizi nelle piazze e gli interventi radiofonici, i cui risultati tenevano sulle spine milioni di persone per ore ed ore durante la lunga e farraginosa fase di scrutinio e conteggio; le elezioni di oggi - su tutte quella del presidente statunitense - è un’altra cosa, inimmaginabile fino a pochi anni fa. Senza dubbio ha conservato grande importanza la presenza dei candidati sui palchi di tutti e 50 gli States, ma ne hanno avuta almeno altrettanta gli interventi sui social network e su Internet, dove fra l’altro è stata diffusa per prima la notizia dei risultati, dopo aver seguito in tempo reale ogni fase della campagna elettorale e del voto stesso.
Twitter ha comunicato che il record di tweet su uno stesso argomento appartiene alle ore immediatamente successive al faccia a faccia Obama - Romney dello scorso 3 ottobre, con ben 10 milioni di tweet: le fasi finali delle elezioni presidenziali hanno toccato la cifra astronomica di 31 milioni. Ha oramai fatto il giro del mondo - e non poteva essere altrimenti - la foto di Barack Obama abbracciato dalla moglie prima di uscire di casa per recarsi al quartier generale di Chicago subito dopo aver ricevuto la notizia della conferma alla Casa Bianca: ben 500 000 persone hanno re-twittato la foto, stabilendo l’ennesimo record dell’irrefrenabile e frenetica “corsa al tweet”. Nel sottolineare l’importanza di Internet nelle ultime elezioni presidenziali non si può certo trascurare l’attendibilità delle proiezioni di voto ottenute tramite i sondaggi su Facebook e Twitter, che si sono rivelate ben più attendibili dei molto più costosi exit-poll. E allora, come a detto Obama, ci aspettano four more years, tutti sulla cresta dell’onda di Internet (sempre che fra quattro anni esista ancora...).