Il discorso, estremamente passionale, è passato alla storia grazie alla sua conclusione, pronunciata in tedesco: "Ich bin ein berliner", "Io sono un berlinese". Tuttavia il traduttore del presidente ha rivelato che la richiesta di tradurre questa espressione gli pervenne solo pochi minuti prima che Kennedy salisse sul palco, a dimostrazione della sincera spontaneità del discorso stesso; pur tuttavia il presidente non poteva non tener conto della scelta dell'URSS di dare sostegno a Berlino Est. Conseguentemente rivolge un grande incoraggiamento ai berlinesi che da 18 anni vivevano assediati: “Non conosco nessun paese, nessuna città, che è stata assediata per 18 anni e ancora vive con vitalità e forza, e speranza e determinazione come la città di Berlino Ovest”.
Il discorso fu anche occasione di una chiara presa di posizione degli Stati Uniti nella Guerra Fredda che li contrapponeva proprio all’Unione Sovietica: Kennedy si interroga incredulo su come si possa ritenere il comunismo "l'onda del progresso", motivo di "promessi economici": “Ci sono molte persone al mondo che non capiscono, o che dicono di non capire, quale sia la grande differenza tra il mondo libero e il mondo comunista. Che vengano a Berlino!”. Nel 1961 l'URSS aveva dato inizio anno costruzione di una barriera Berlino Est ed Ovest, costituita da una lunga barriera di filo spinato per difendersi la fantomatiche inversioni di altrettanto fantomatici stati fascisti:Kennedy cita indirettamente - non poteva fare altrimenti - l'evento con una memorabile difficili di libertà: “la libertà è indivisibile e quando un solo uomo è reso schiavo, nessuno è libero. Quando tutti saranno liberi, allora immaginiamo -- possiamo vedere quel giorno quando questa città come una sola e questo paese, come il grande continente europeo, sarà in un mondo in pace e pieno di speranza. Quando quel giorno finalmente arriverà, e arriverà, la gente di Berlino Ovest sarà orgogliosa del fatto di essere stata al fronte per quasi due decadi”.Ed infine conclude ancora una volta con la celebre frase: “Ogni uomo libero, ovunque viva, è cittadino di Berlino. E, dunque, come uomo libero, sono orgoglioso di dire <<Ich bin ein Berliner>>”.
TESTO INTEGRALE
TESTO INTEGRALE

Sono orgoglioso di venire in questa città ospite del
vostro onorevole sindaco, che ha simboleggiato per il mondo lo spirito
combattivo di Berlino Ovest. E sono orgoglioso -- sono orgoglioso di visitare
la Repubblica Federale con il vostro onorevole Cancelliere che da così tanti
anni guida la Germania nella democrazia, nella libertà e nel progresso, e di
essere qui in compagnia del mio concittadino americano Generale Clay che -- che
è stato in questa città durante i suoi momenti di crisi, e vi tornerà ancora,
se ce ne sarà bisogno.
Duemila anni fa -- Duemila anni fa, il più grande orgoglio era dire "civis
Romanus sum." Oggi, nel mondo libero, il più grande orgoglio è dire
"Ich bin ein Berliner."
(Apprezzo l'interprete che traduce il mio tedesco)
Ci sono molte persone al mondo che non capiscono, o che dicono di non capire,
quale sia la grande differenza tra il mondo libero e il mondo comunista
Che vengano a Berlino
Ce ne sono alcune che dicono
-- ce ne sono alcune che dicono che il comunismo è l'onda del progresso
Che vengano a Berlino
Ce ne sono alcune che dicono, in Europa come altrove, che possiamo lavorare
con i comunisti
Che vengano a Berlino
E ce ne sono anche certe che dicono che sì il comunismo è un sistema
malvagio, ma permette progressi economici
Lass' sie nach Berlin kommen.
Che vengano a Berlino
La libertà ha molte difficoltà e la democrazia non è perfetta. Ma non
abbiamo mai costruito un muro per tenere dentro i nostri -- per impedir loro di
lasciarci. Voglio dire a nome dei miei compatrioti che vivono a molte miglia da
qua dall'altra parte dell'Atlantico, che sono distanti da voi, che sono
orgogliosi di poter dividere con voi la storia degli ultimi 18 anni. Non conosco
nessun paese, nessuna città, che è stata assediata per 18 anni e ancora vive
con vitalità e forza, e speranza e determinazione come la città di Berlino
Ovest.
Mentre il muro è la più grande e vivida dimostrazione dei fallimenti del
sistema comunista -- tutto il mondo lo può vedere -- ma questo non ci rende
felici; esso è, come il vostro sindaco ha detto, è una offesa non solo contro
la storia, ma contro l'umanità, separa famiglie, divide i mariti dalle mogli,
ed i fratelli dalle sorelle, divide un popolo che vorrebbe stare insieme
Quello che -- Quello che è vero per questa città è vero per la Germania: una
pace reale e duratura non potrà mai essere assicurata all'Europa finché ad un
quarto della Germania è negato il diritto elementare dell'uomo libero: prendere
una decisione libera. In 18 anni di pace e benessere questa generazione di
tedeschi ha guadagnato il diritto ad essere libera, incluso il diritto di unire
le famiglie, a mantenere la propria nazione in pace, in buoni rapporti con
tutti."
Voi vivete in una isola difesa di libertà, ma la vostra vita è parte della
collettività. Consentitemi di chiedervi, come amico, di alzare i vostri occhi
oltre i pericoli di oggi, verso le speranze di domani, oltre la libertà della
sola città di Berlino, o della vostra Germania, per promuovere la libertà
ovunque, oltre il muro per un giorno di pace e giustizia, oltre voi stessi e
noi stessi per tutta l'umanità.
La libertà è indivisibile e quando un solo uomo è reso schiavo, nessuno è
libero. Quando tutti saranno liberi, allora immaginiamo -- possiamo vedere quel
giorno quando questa città come una sola e questo paese, come il grande
continente europeo, sarà in un mondo in pace e pieno di speranza. Quando quel
giorno finalmente arriverà, e arriverà, la gente di Berlino Ovest sarà
orgogliosa del fatto di essere stata al fronte per quasi due decadi.
Ogni -- Ogni uomo libero, ovunque viva, è cittadino di Berlino. E, dunque,
come uomo libero, sono orgoglioso di dire "Ich bin ein Berliner”.